domenica 9 settembre 2007

Il primo appuntamento,




Dal mondoscomposto della vita.

CC : " Ti è mai capitato che un uomo venisse al primo appuntamento?"

Antea : " ?"

CC : " Cioè che arrivasse all'appuntamento evidentemente spompato"

Antea : " Oh si, molti preferiscono il faidate ad un sicuro fallimento"

CC : "Quindi,io spaventerei gli uomini..."

Antea : " Non tu, la tua passera"

CC : " Si, certo, ora dovrò etichettarmi come Chrispaventapiselli..."

mercoledì 1 agosto 2007

Chi sono gli uomini?




A volte me lo chiedo.

Non sempre trovo una risposta univoca.
Più spesso non sono capace di elaborarne una.

Beh, nemmeno nel sesso sono più una gran cosa.

O forse no?

Gli uomini dovrebbero essere carne da macello e non lo sono.

Giocano a mostrarsi dolci e delicati : che noia!

lunedì 30 aprile 2007

La verità è come una spada?




E' meglio non far soffrire le persone che si amano e,quindi, non dir loro una verità scomoda o , alternativamente , è sempre meglio dire la verità?

La verità è come una spada?

sabato 24 marzo 2007

Il sentiero dei destini incrociati e mancati

Un giorno di pioggia intensa.
Io salgo di fretta per una scala secondaria che permette di immettermi in uno dei posti meno conosciuti e belli della mia città.
Un posto davvero elegante,ma appartato.
Ha un fascino discreto.
Case mozzafiato in stile liberty ed un panorama senza eguali.
Un luogo in cui mi sento a casa.

Sono un po' bagnata e non mi trovo davvero in uno dei miei momenti migliori.
Ho un appuntamento molto emozionante e non faccio che pensare a questo.
Beh,questa falce della pioggia non era proprio necessaria!

Ed invece nella strada a senso unico nella quale mi immetto, correndo, vengo fermata.

Da una Mercedes superaccessoriata.
Una macchina misteriosa dai vetri scuri.

Insomma,di norma,mi fermano tutti gli appestati , le bombe battereologiche ed i bisognosi del mondo...il fatto che una di queste categorie si sia agghindata a festa, in qualche modo, non mi esalta davvero...

Ho fretta.

La mia è solo una fretta buona,una fretta che mi riscalda la mente.

Il finestrino dell'oggetto sconosciuto e costosissimo si abassa,lentamente.
Non del tutto,appena un po'.
Due azzuri intensi mi parlano , gentilmente.
Con fermezza , mi chiedono: ci conosciamo?
A quel punto faccio un giro nella mia memoria a breve e lungo termine: il solito ciarpame.
Un passagio in ombra senza risultato alcuno.
Incolpo il mio lavoro.
Insomma,anche questa volta mi farà arrivare tardi.
Ho,così,risposto con una faccia , poco simpatica, un no!
E lui,abbassando ancora il finestrino della sua superautomibile quasi volante,mi chiede se può portarmi al mare.

A quel punto,nel mio cervello si bagnano pensieri diversi.
Non sono una gerontofila; non sono pronta a sconvolgere la mia vita,ora.
Andare al mare,il sapore nuovo della natura che amo di più.
Non sarà il bravo padre di famiglia di qualche mia amica che vuole scherzare?
Non devo essere proprio una persona piacevole.
Gli rovinerò la sua protobotta e stop.

Chris: " No,grazie"

Boyattempatosupercar: "un sorriso melanconicamente marino"

Riprendo a camminare verso la mia vita di sempre.
I matti non mancano mai.

E poi mi arrivano una voce rotta e delle parole.

Parole.


Boyattempatosupercar: " Ti troverò. E' scritto nel destino."

Chris: " due spalle si stringono nel cappotto. Non credo al destino."



Il mio sentiero dei destini incrociati non ha più spazio ?

lunedì 5 marzo 2007

Ci sono sempre le parole?

Il quarto comandamento prescrive di onorare i genitori, un imperativo che pretende validità universale.Ma chi da bambino è stato maltrattato,abusato,disprezzato dai genitori può obbedire soltanto rimuovendo le proprie autentiche emozioni.
E dunque accade spesso che il corpo, ribellandosi alla negazione ed alla cancellazione dei traumi infantili irrisolti , si ammali gravemente.

C'è chi è stato costretto ad indossare una medaglietta con inciso ONP per tutta la vita.
Una violenza portata al collo , come un cane.
Un essere indifeso che non può opporre resistenze.

La rimozione delle emozioni profonde comporta un contrasto difficile tra i sentimenti che proviamo e quelli che vorremmo provare per vivere in armonia con le norme morali interiorizzate.
Schiller, Joyce, Proust ,Mishima, Kafka, Cechov, sanno bene di cosa io stia scrivendo.
Quel peso li ha accompagnati per lunghissimi anni.

C'è un libro bellissimo, uno di quelli che ho sentito particolarmente, e che è diventato una parte di me, immediatamente, dopo la prima lettura.

Le parole per dirlo di Marie Cardinal.
Ancora oggi mi procura scossono intensi.

Ecco, io esisto da pochi anni.
Come lei, come molti di noi.

Di questo percorso di sofferenza vi renderò partecipi con una nuova pagina, prossimamente.

Non disperate: ci sarà anche modo di sorridere e , perchè no, di esercitare più lungamente la propria bocca.

Fragorosamente.

sabato 3 marzo 2007


Ho cercato per anni, per tutta la vita, di mettermi sotto la luce dei tuoi bellissimi occhi.
Ma è stata un'impresa impari.
Ho miseramente fallito.

Oggi, non mi importa più nulla di sistemarmi sotto gli occhi di alcuno.

Sono una persona fiera della sua moderata e discreta solitudine.
Ho preferito dire molti no; ho stretto innumerevoli compromessi.

Ho qualcosa che sanguina dentro di me , ma non importa.
E' un sangue che mi ha salvato e che mi ha restituito alla vita, piano piano.

Io sono anche le sofferenze che ho patito e che ho provato piacere ad infliggermi ,mai con moderazione.

Sono ciarpame e non ordine.

E questo disordine e la capacità di riderne sono la mia forza.

Non ho , però, ancora imparato ad avere una memoria corta...

sabato 24 febbraio 2007

Parola-mente.

C'è qualcuno che rende le parole un'avventura della mente...

Chi s'e' visto s'e' visto e io mi sono rotto!" disse lo specchio appena schiantatosi a terra.

Mi sono iscritto ad un concorso di colpa, ma non ho vinto niente perché non c'entravo.

Di questo potrei parlare all'infinito, ma odio Leopardi e tutti i poeti da pelliccia.

Ciccutella era una ragazza scapola fin sopra la spalla...

Vogliamo parlare del dolore del nano che vede crescere solo i capelli? Vogliamo parlare di chi disse "Fuori i nomi!" e così inventò i campanelli?

Vogliamo parlarne? Del saper pascolare capri espiatori? Vogliamo parlarne delle centinaia di metri del cavo orale? Del viaggio di sola andata di un raggio di sole? Del pene parafulmine? Ne vogliamo parlare veramente?

E' Alessandro Bergonzoni.